Le rose costituiscono probabilmente la specie più famosa della famiglia delle Rosacee, spesso impiegate con fini puramente estetici in particolare nell’ambito della fioritura le rose sono assolutamente in grado di esercitare una forza di impatto estetico e culturale che è impossibile da ignorare, anche se non siamo appassionati botanici o di giardinaggio.
Anche se può sembrare difficile, piantare le rose è qualcosa che in teoria risulta essere fattibile da chiunque o quasi: la fioritura di questa pianta che è quasi naturalmente abituata alle condizioni di temperatura tipicamente temperate, di fattura mediterranea rende possibile piantare e far crescere i fusti di rose per buona parte dell’anno, ed è possibile farlo partendo già da una fase parzialmente avanzata se non siamo esperti.
Piantare le rose: come farlo
Esistono tantissime varianti di rose, diverse centinaia sono le varianti domesticate, che si differenziano a loro volta tra quelle a cespuglio, le rampicanti che sono probabilmente quelle più famose e resistenti. Esistono vari metodi di coltivazione di rose ma spesso con il termine piantare si fa riferimento alla messa a dimora ossia l’esposizione esterna di una pianta già parzialmente cresciuta in vaso o serra.
Partire da una nuova pianta di rose sviluppando una semina è più complicato, oltre ad essere qualcosa che richiede tempo ed ha bisogno di più esperienza. Facendolo “non da zero” invece è possibile effettuare l’operazione preparatoria che ci porta poi al piantare la rosa già a partire dall’inizio della primavera, l’importante è non sottoporre la pianta a temperature rigide.
Cose da ricordare
In questo modo si sottopone la pianta a meno stress vegetativo ed è qualcosa che richiede meno attenzioni: infatti si può ridurre al minimo la mancata crescita ottimale della pianta, ed è anche il miglior modo per veder crescere una nuova pianta di rosa senza essere dei veri esperti.
L’importante è tenere a mente alcune peculiarità relative al suo sviluppo:
- Meglio scegliere una pianta con tutto il pane di terra ossia parte di substrato attaccato alle radici
- Scavare una buca profonda almeno una trentina di cm e sufficientemente larga da essere decisamente più capiente del pane di terra o delle radici originali
E’ importantissimo ricordarsi di aggiungere al terreno scelto una buona quantità di concime specifico per le rose ma va benissimo anche il concime organico oppure lo stallatico, allo stesso modo l’umidità deve essere sempre costante pari a circa l’80 %, scegliendo un ambiente sufficientemente esposto alla luce, che possa garantire almeno quattro ore di sole al giorno.
Il terriccio deve essere sufficientemente drenante quindi è una buona idea disotterrare, eliminare erbacce ed ostacoli, con una operazione di zappettatura e rastrellatura prima dell’inserimento della pianta stessa. In modo specifico dopo aver sistemato la rosa dobbiamo compattare il terreno intorno e tenere almeno per alcuni giorni il substrato leggermente umido.