Aloe vera, ecco il metodo per riconoscerla

L’aloe vera è divenuta una delle piante officinali di maggior diffusione ed apparente comprensione nella maggior parte del mondo, impiegata per cosmetici, bevande ma anche rimedi per la pelle e per la bellezza di viso e corpo, concetto che ha portato ad una vera e propria diffusione e successo anche “ideologico” essendo sostanzialmente un prodotto che deriva da una pianta grassa.

L’aloe vera non è però l’unica della famiglia in questione che si chiama Asfodelacee, in quanto esistono varie sotto tipologie che possono essere impiegate in modo diverso. Se l’aloe vera è quella più conosciuta, può essere confusa e scambiata quindi con altre forme come ad esempio l’aloe arborescens, anche questa molto impiegata in ambiti simili.

Le varie tipologie di aloe

La famiglia Aloe è infatti molto vasta, si tratta di un gruppo di piante grasse presenti in varie parti del mondo sia nel vecchio che nel nuovo continente ed hanno tutte una forma di resistenza di ottimo livello contro le alte temperature ambientali, infatti è molto frequente trovarla in contesti aridi e secchi. Per questo motivo la pianta si è evoluta per sopravvivere.

E per lo stesso motivo la maggior parte delle specie di Aloe presenta foglie molto carnose, che contengono una sorta di materiale simile al gel umido, che identifica ovviamente acqua ma anche altre proprietà molto specifiche e definite, proprio nella sua parte interna , viene ricavato l’estratto che poi trova enorme diffusione in ambito cosmetico soprattutto.

Differenze

Come anticipato esistono in fase officinale varie tipologie di aloe, che pur essendo simili ed avendo utilizzi relativamente diversi, non sono la stessa cosa. Riconoscere l’aloe vera non è solo qualcosa di costituibile ad un “vezzo” ma è utile se abbiamo intenzione di coltivare noi stessi una di queste piante per utilizzi specifici come vedremo. Cosa differenzia l’aloe vera dall’aloe arborescens?

  • L’aloe vera non ha un vero e proprio tronco centrale che è invece presente nell’arborescens
  • Le foglie sono decisamente pesanti e possono superare anche il kg per le specie più grandi
  • Le foglie dell’aloe vera possono arrivare quasi ad un metro di lunghezza, meno di 50 per l’arborescens

Anche dal fiore si può capire la tipologia di pianta che ad un occhio poco esperto possono sembrare identiche, l’aloe vera nel periodo di fioritura sviluppa un fiore che è di colore giallo arancio, che è invece di tonalità rosse anche decisamente accese per l’altra tipologia. Questo ovviamente non è evidente tutto l’anno solare come tipologia di distinguo.

Quale preferire? Dipende dall’utilizzo, l’aloe vera è maggiormente “generica” ed impiegata per le proprietà idratanti ed emolienti mentre l’arborescens è maggiormente ricca di sali minerali come il ferro ed ha sensibili capacità maggiori di tipo disinfettante. In senso generale però conta il tipo di lavorazione ed estrazione se scegliamo di acquistare prodotti che ne sono costituite.

Lascia un commento