Pensiamo ad un arrosto succulento che ha appena terminato la sua cottura. Il profumino è molto invitante e anche il sapore non può che stuzzicare l’appetito più curioso. Ora però proviamo a porci una domanda davvero molto interessante: il profumo e il sapore di questo arrosto sarebbero così invitanti se non fosse stato utilizzato del rosmarino?
Questo perché il rosmarino è un elemento fondamentale per quanto riguarda la preparazione di molti piatti, poiché parliamo di un’erba aromatica sofisticata ma semplice che riesce ad esaltare anche il sapore più tenue. Come tutte le piante però, merita le dovute attenzioni ed ecco quindi perché dobbiamo scoprire insieme qual è il periodo ideale per potare il rosmarino.
Le proprietà del rosmarino
Il rosmarino è una pianta aromatica davvero unica nel suo genere, in quanto è facilmente distinguibile da tutte le altre che si trovano in giardino. Sicuramente la nota che permette di contraddistinguerlo da tutte le altre è proprio la presenza di foglie aghiformi che si insinuano in maniera piuttosto fitta lungo dei ramoscelli sottili ma estremamente lunghi
Alle volte è possibile visionare sulla cima di questi rametti anche dei fiorellini che possono avere delle tonalità bianche piuttosto che viola. Il rosmarino però non è apprezzato solamente in cucina, in quanto pare avere degli effetti positivi soprattutto sul corpo umano. Essendo ricco di fibre garantisce la motilità intestinale e pare avere delle ottime potenzialità anche per quanto riguarda il controllo degli zuccheri e la formazione del colesterolo.
Quando bisogna potare il rosmarino?
Finora abbiamo parlato solamente delle caratteristiche e delle potenzialità del rosmarino, ma adesso è giunto il momento di focalizzarci su un argomento altrettanto interessante che potrebbe avere un impatto immediato sulla nostra coltivazione. Ci riferiamo per l’appunto alla potatura del rosmarino, la quale deve avvenire così come accade per ogni altra pianta. Per potare il rosmarino bisogna:
- Eliminare solamente i rami vecchi
- Iniziare la manovra partendo dal basso
- Non bisogna effettuare tagli drastici ma limitarsi a tagliare 5 cm di lunghezza alla volta.
Secondo le linee guida la potatura del rosmarino deve focalizzarsi sull’eliminazione di quei rami che non possono più generare foglie di nessun tipo e che quindi rischierebbero di essere un impiccio per tutte le altre strutture. Siccome il rosmarino è una pianta piuttosto ingombrante è bene agire partendo dal basso, in maniera tale da sfoltire questa siepe.
Bisogna poi ricordarsi che non bisogna mai agire in maniera irruenta sulla pianta, ma solo effettuare dei tagli superficiali che non vadano a superare i 5 cm di lunghezza alla volta. Per quanto riguarda, invece, il periodo in cui è necessario effettuare la potatura, questa può avvenire in primavera e anche in autunno, ma sicuramente non va effettuata in inverno poiché la pianta potrebbe gelare.