Il latte d’avena fa bene? Ecco la marca che fa bene al cuore e al colesterolo

L’avena è una delle piante che sviluppa alcuni tra i cereali più famosi ed antichi nell’ambito della consumazione e dai quali si sviluppa tra le altre cose la principale bevanda detta proprio latte d’avena, divenuta ancora più popolare sia tra chi è intollerante ai vari elementi costitutivi del “vero latte” ma anche un elemento importante per i vegani.,

Anche tra le varie tipologie di latte d’avena però bisogna o comunque risulta essere opportuno scegliere con più che discreta attenzione, proprio per trarre il massimo possibile nell’ambito dei benefici effettivi da qualcosa che da sempre molto conosciuto ed apprezzato. Essendo una bevanda in diffusione maggiore, alcune tipologie sono “meno sane” di altre.

La potenza dell’avena

L’avena costituisce il principale prodotto commestibile dagli esseri umani, conosciuta e coltivata già dagli antichi, nella pianta che si chiama Avena Sativa, sativa sta come termine scientifico ed officinale per definire la variante selezionata che viene coltivata, quella più diffusa anche esteticamente parlando. La produzione di latte di avena è sufficientemente “semplice” da essere fattibile anche in casa.

Generalmente infatti i chicchi raccolti vengono posti in un contenitore, lasciati macerare in acqua per un certo periodo di tempo, poi il tutto viene frullato, miscelato e filtrato alla fine di ottenere un composto esteticamente e come consistenza molto simile al latte, con una ampia possibilità di utilizzo, anche gettando uno sguardo alle proprietà nutrizionali.

Latte d’avena: quale scegliere

Queste sono rilevanti a partire dall’assenza di colesterolo e lattosio, quindi è un ottimo sostituto per gli intolleranti, contiene proteine in ottima quantità, subito dopo sono presenti fibre, vitamine in particolare del gruppo B, calcio come il latte vero ed una generale proprietà nutrizionale facile da gestire per l’organismo umano moderno. Ma quale scegliere?

  • Conviene evitare di selezionare latte di avena con presenza di additivi e conservanti
  • Attenzione anche alla presenza di tracce di olio vegetale come quello di girasole, che rende il prodotto più “pesante”
  • Il prodotto deve essere 100 % vegetale senza l’aggiunta di elementi “intrusi”

Come accennato i vari elementi presenti in questa bevanda rendono il prodotto molto utile in tante situazioni, sia ambienti sostitutivi del latte di animale, in quanto permette di ridurre l’ipertensione arteriosa, e grazie anche all’assenza di elementi come il colesterolo, la salute del sistema circolatorio è piuttosto migliorata da un consumo frequente di questo elemento.

Non ha vere e proprie controindicazioni, naturalmente coloro che sono allergici all’avena non dovrebbero minimamente consumarlo, attenzione però in altri prodotti come la bevanda a base di latte di avena, che quasi sempre contiene anche elementi diversi, potenzialmente anche tracce di zuccheri ed altri elementi emulsionanti riscontrabili tra gli ingredienti.

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